È il tema del viaggio che fa da filo conduttore a questi dodici racconti. Viaggio in senso lato: la partenza per mete note o ignote, il ritorno a luoghi del passato, la casuale tappa in una città sconosciuta, lettere che vengono da lontano con echiMoreÈ il tema del viaggio che fa da filo conduttore a questi dodici racconti. Viaggio in senso lato: la partenza per mete note o ignote, il ritorno a luoghi del passato, la casuale tappa in una città sconosciuta, lettere che vengono da lontano con echi di mondi diversi, larrivo di un estraneo nellarmonia o nella stratificata discordia di una piccola comunità.
È sempre comunque un trovarsi in una situazione provvisoria e nuova che turba una stabilità e una sicurezza apparentemente inscalfibili, finché salvaguardate dalla routine, e che rivelano invece, messe alla prova, uninsospettata fragilità. Si parte sempre, come nel racconto che dà il titolo al libro, con bagaglio e cuore leggero, lasciandosi alle spalle il carico delle preoccupazioni e dei ricordi, il peso dei legami, sognando un altrove dove ricominciare da capo, dove trovare quella libertà, quellessenzialità, quella semplicità del vivere, che si è persa sul cammino, con laccumularsi degli anni, dellesperienza, delle idiosincrasie e degli affetti.
Ma la vita ci segue ovunque, ovunque tesse la sua complicata rete di rapporti umani, riproponendo invariati i suoi dilemmi e i suoi problemi: nellincontro-scontro con un prossimo spesso invadente, o misteriosamente enigmatico, o volutamente crudele, nel confronto con limprevisto e con il diverso, si finiscono per ricreare le stesse situazioni e per recuperare linalienabile bagaglio di quel che si è. Il cielo, non lanimo muta: nel sognato altrove non si fa che ritrovare ironicamente quel se stessi da cui più che tutto si voleva fuggire.